venerdì, maggio 30, 2008

IL CONVEGNO IN PROVINCIA






Nella mattinata di stamane , presso la sala Nervi della Provincia di Savona, si e' svolto il convegno per commemorare la giornata delle Foibe e dei profughi italiani della Dalmazia e dell'Istria.


Erano presenti tre relatori, Pirina, Monti Bragadin e Volk, la apertura e' stata fatta dall'assessore Ferrando e dal Presidente Delfino.


Circa 80 i presenti, per la maggior parte studenti delle scuole medie superiori, i quali hanno ascoltato con interesse un argomento a loro, molto sconosciuto come le Foibe e i profughi. E' stato anche proiettato un fimato di TG2 dossier che ha illustrato in modo semplice ed esauriente il fenomeno , e le atrocita' connesse a questa parte della storia contemporanea che pochi conoscono.


Molto interessante la relazione di Monti Bragadin che come dicente universitario e' stato all'altezza della sua fama, obiettivo, pacato e chiaro.


Molto corale con il cuore l'intervento di Pirina, che ha illustrato senza enfasi le ragioni e le problematiche delle foibe, che tante vittime hanno mietuto fra gli italiani in Dalmazia e in Istria, vedi la foiba di Basovizza.


L'intervento di Volk e' stato molto interessante, anche se non lo condivido assolutamente .


Ricevo, oggi 23 giugno inoltre dal Signor Volk una lettera che pubblico per intero dopo averla scannerizzata. In tale lettera vengo minacciato di azioni legali, pertanto la pubblico sul mio blog di seguito come jpeg e la trascrivo di seguito per una piu' esatta comprensione, e faccio le mie scuse per il termine negazionista che ho usato nei confronti del Volk. Ecco la lettera A/R
Signor Nicolick
il 30 maggio lei ha scritto sul suo blog ( http//nicolickblog.blogspot.com/ ) un commento (ora presente alla pagina http://nicolickblog.blogspot.com/2008_05_01_archive.html) sulla conferenza "la tragedia delle foibe", tenutasi quella stessa mattina presso la sala Nervi della Provincia di Savona, alla quale sono stato uno dei relatori. In tale commento lei scrive a propisito del mio intervento : "L'intervento di Volk e' stato negazionista. Lo storico, che propende per negare le foibe come fenomeno di massa, ha anche negato l'esodo dei profughi italiani, ribadendo in buona sostanza che la festa del ricordo e' una cosa inutile e da eliminare". Al di la' della sua personale comprensione e interpretazione del senso del mio intervento, ritengo falsa, diffamatoria e gravemente lesiva della mia dignita' personale e professionale la definizione da lei perentoriamente attribuita al mio intervento. Perche' non solo non nego la realta' del fenomeno che molto approssimativamente si definisce come "foibe" ovvero infoibamenti, ma sono da anni impegnato a fare piena luce su quella vicenda che e' ben lungi dall'essere stata chiarita nei suoi vari aspetti.
Sostengo -in cio' in perfetto accordo con la totalita' della storiografia piu' seria e accreditata, che il fenomeno non ebbe caratteristiche di pulizia etnica e che le cifre reali delle vittime sono di molto inferiori- anche in questo confortato dall'opinione della gran parte degli storici che si sono occupati seriamente dell'argomento-di quelle sostenute dalle organizzazioni degli esuli/profughi, nonche' da politici, pubblicisti e storici. Ed e' poi tanto piu' falsa se riferita all'esodo ( anche ) degli italiani, che non solo non nego, ma al quale ho dedicato un libro intero. Mi pare chiaro quindi che l'uso di tale termine ha il solo scopo di screditarmi preventivamente.
Come lei ben sapra' i termini negazionismo e negazionista sono legati da un nesso inscindibile con la Shoah e i crimini nazisti piu' in generale. In tutte le definizioni di negazionismo ( ovvero negazionista ) tale termine e' infatti sempre legato alla negazione dello sterminio nazista.
Essere equiparato a personaggi che cercano di negare la realta' delle sterminio nazista e riabilitare quel criminale regime e' per me non solo screditante e ingiurioso, ma addirittura infamante. Ho infatti un nonno che dai nazifascisti e' stato impiccato, un prozio fucilato e uno zio deportato. Tale accostamento lede inoltre la mia dignita' professionale di storico. Ed e' tanto piu' offensiva per il mio impegno professionale e civile nel campo della ricerca sulla deportazione nazista e della difesa dei valori dell'antifascismo e del antinazismo.
Ho tra le altre cose, svolto diverse ricerche sulla storia del lager nazista triestino della Riseiera di San Sabba-Monumento nazionale, sono presidente della Associazione Promemoria per la difesa dei valori dell'antifascismo e dell'antinazismo, socio dell'associazione degli ex partigiani ANPI e collaboro da anni con l'associazione degli ex deportati nei lager nazisti ANED di Trieste.
Per queste ragioni le chiedo di pubblicare sul suo blog, con la stessa evidenza e spazio riservati al commento in cui sono espressi i giudizi sopra esposti, questa mia con una sua smentita di tali giudizi e le dovute scuse nei miei confronti. Nel caso non ottemperasse a tale mia richiesta, o non lo facesse in maniera da me ritenuta soddisfacente, entro 6 giorni dalla data di ricevimento della presente, non avro' altra scelta, per tutelare la mia dignita' e onorabilita' personali e professionali, che quella di adire a vie legali.
In fede
Alessandro ( Sandi )Volk
segue firma


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