domenica, agosto 24, 2008

LA PRIMAVERA DI PRAGA 21 AGOSTO 1968
























Le splendide foto sono di Josef Koundelka, Magnum Contrasto, tratte dal Kata web
La stagione delle riforme in Cecoslovacchia ebbe bruscamente termine nella notte fra il 20 ed il 21 agosto del 68, quando una forza stimata fra i 200.000 e i 600.000 soldati e fra 5.000 e 7.000 veicoli corazzati invase il paese. Il grosso dell'esercito cecoslovacco, forte di 11 o 12 grandi unita' obbedendo ad ordini segreti del Patto di Varsavia, era stato schierato alla frontiera con l'allora Repubblica Federale di Germania, per agevolare l'invasione e impedire l'arrivo di aiuti dall'occidente.
L'invasione coincise con la celebrazione del congresso del Partito Comunista Cecoslovacco, che avrebbe dovuto sancire definitivamente le riforme e sconfiggere l'ala vetero - comunista. I comunisti cecoslovacchi intenzionati a dare una svolta democratica al paese, furono costretti dal precipitare degli eventi a riunirsi clandestinamente in una fabbrica, ed effettivamente approvarono tutto il programma riformatore, ma quanto stava accadendo nel paese rese le loro deliberazioni completamente inutili. Successivamente questo congresso del partito comunista cecoslovacco venne sconfessato e formalmente cancellato dalla nuova dirigenza fantoccio imposta da Mosca a governare del paese.

I paesi democratici dovettero limitarsi a proteste verbali, poiché era chiaro che il pericolo di confronto nucleare al tempo della Guerra Fredda non consentiva ai paesi occidentali di sfidare la potenza militare sovietica schierata ai confini dell'occidente europeo , inoltre la Cecoslovacchia era nella zone di influenza sovietica.


Dopo l'occupazione si verificò un'ondata di emigrazione, stimata in 70.000 persone nell'immediato e di 300.000 in totale, che interessò soprattutto cittadini di elevata qualifica professionale. Gli emigranti riuscirono in gran parte ad integrarsi senza problemi nei paesi occidentali in cui si rifugiarono.
La fine della Primavera di Praga aggravò la delusione di molti militanti di sinistra occidentali nei confronti del comunismo, e fu uno dei motivi dell'affermazione di idee meno ottuse e rigide in seno ai partiti comunisti occidentali. L'esito finale di questa evoluzione fu la dissoluzione di molti di questi partiti.


Purtroppo i carri armari sovietici se ne andranno solo dopo 25 anni dalla sventurara Cecoslovacchia.




Ci fu anche l'episodio eroico e clamoroso di Jan Palach , giovane universitario impegnato politicamente,che si diede fuoco in piazza San Venceslao per protestare contro l'invasione Sovietica.


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