sabato, agosto 23, 2008

LA STRAGE DEL CANALE CAVOUR A GREGGIO ( VC)







In un precedente articolo ho fotografato l'ex manicomio di Vercelli, nel cui interno, con vari barbari mezzi, vennero massacrati 140 repubblichini, fucilati, bruciati vivi oppure, tanto per cambiare schiacciati sotto le ruote di un camion. La data era nella notte tra il 12 e il 13 maggio 45.



Il capo degli psicopatici maccacratori era "Gemisto", al secolo Francesco Moranino, Comandante della 182° brigata Garibaldi, responsabile nel solo basso vercellese di ben 837 assassini e per premio futuro Onorevole della Repubblica Italiana ( SIC ), il quale presenzio' in prima persona al massacro.



Una parte dei repubblichini una ventina, pero', vennero portati a Greggio, un piccolo paesino a circa 20 chilometri da Vercelli, fatti scendere dai camion , furono allineati sul parapetto del ponte che scavalca il canale Cavour, li' i mitra dei partigiani comunisti, sgranarono la loro litania di morte, i corpi degli uccisi furono gettati nelle acque limacciose del canale per essere ritrovato dopo circa un mese, in uno stato pietoso, alle chiuse di Beveri, Novara.


Ecco le foto del ponte, del canale e della lapide. Qualcuno ha nascosto la corona che i parenti nella ricorrenza della strage portano sul cippo. Si sa, odio e rancore sono difficili da estirpare.


Anche qualche anno fa ci fu un atto di vandalismo nei confronti della lapide. Normale atto di ferocia, postumo.





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