sabato, novembre 05, 2016

Mettiamo che...visita in una RSA

Mettiamo che...
Mettiamo che vada in una RSA, situata qui a poca distanza, dovrei andare a rendere omaggio ad una signora anziana deceduta , mettiamo che non trovo alcuna targa che indica dove si trovi l'obitorio, ipotizziamo che vaghi per i piani e rimanga colpito dall'aria di abbandono e di scarsa pulizia ed igiene che potrei trovarmi davanti.
Nella mia fantasia continuo a camminare indisturbato, non vedo nessuno del personale che dovrebbe chiedermi chi sono, cosa ci faccio lì e dove vado. Magari entro in una camera e noto le lenzuola arrotolate non proprio pulite, sul tavolino i resti del pranzo e siamo al pomeriggio, quindi nessuno avrebbe tolto nulla.
Rimarrei impressionato anche perchè conosco la retta giornaliera che i ricoverati pagano in una struttura come quella che immagino, novanta euro, il che non è poco.
Scendo al piano terra con un ascensore ed esco attraversando un posteggio dove ci sono delle auto, mi dirigo verso un ingresso, dove leggo scritto “cucina”, magari ci trovo qualche inserviente a cui chiedere dove si trova la camera mortuaria, immagino di sentire l'odore di mangiare è pungente e fastidioso e, sorpresa!!! A poca distanza dalla cucina, cioè dal sito dove si trattano i cibi da fare consumare ai degenti, vedo quello che in effetti parrebbe essere l'obitorio, perchè all'interno c'è una salma, proprio la persona che cercavo, e non vedo altre stanze.
Accanto al corpo c'è il parente. La mia fantasia galoppa: le dimensioni della camera sono davvero minime, a occhio e croce direi 4 x 3, quindi il pensiero che mi sorge spontaneo è che se arriva un'altra salma, dove la mettono ?? la risposta a questa domanda inespressa arriva subito, nel mio gioco immaginario, con l'altra salma più i parenti.
Il cubicolo è affollato con poca aria da respirare che si fa sempre più pesante, parenti e due salme, messe una accanto all'altra, nessuna intimità, sensibilità zero da parte della struttura a fronte di una retta non certo bassa, ma capisco sempre per gioco, nel momento in cui uno decede cessa di essere una fonte di guadagno per la struttura.
Qualcuno dei parenti magari accenna ad una protesta ma trova un muro da parte di una tipa, sedicente dirigente ( sic ), senza alcuna targhetta identificativa che afferma “tutto in regola” , in pratica : non rompete, qui comando io. Il mio gioco prosegue e ...all'estremità del cubicolo, noto una tenda che fa da separé, incuriosito mi avvicino e la scosto e vedo quello che c'è dietro, una montagnola di pannoloni sporchi di urina e feci, infatti ora capisco l'aria irrespirabile nel obitorio, che tale non dovrebbe essere.
Trattengo un conato di vomito e mi allontano.
Game over !

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