domenica, marzo 19, 2017

L'omicidio di Bianchi e Francia a Savona

L'omicidio di Bianchi Umberto e Francia Ferdinando

E' il 27 aprile 1945, quando qualcuno trova due corpi sul sovrapasso della Servettaz Basevi che da Corso Colombo supera il tetto della fabbrica omonima e porta attraverso delle scale alle spiagge dove vi sono i Bagni Wanda, Nilo etc molto frequentate dai Savonesi.
I cadaveri in oggetto appartengono a Bianchi Umberto e Francia Ferdinando, ammazzati a colpi d'arma da fuoco. Si tratta di una delle tante esecuzioni sommarie molto in voga in quel periodo. Chi sono queste vittime ? Bianchi è un appartenente alle Brigate Nere di Genova, nativo di Mondovì, di anni 36, Francia Ferdinando di anni 40, nato a Rosignano ( Alessandria ) meccanico ucciso non si sa per quale motivo.
Quel sovrappasso era molto usato per le esecuzioni sommarie in quanto fuori vista dalla strada, inoltre mentre in quel sito si sparava, qualcuno della banda, poteva impedire l'accesso alle due estremità del sovrappasso.
Da ragazzino, abitando in Via XX settembre, attraversavo in estate , molto spesso, quel sovrappasso, facevo una trentina di scalini a salire, passavo sotto il sole cocente, in quel corridoio recintato da reti metalliche e scendevo sulle spiagge dopo un'altra trentina di gradini. Avevo notato dei fori, una dozzina circa, sul muro laterale ma non vi avevo dato importanza.
Ricordo gli operai della Servettaz Basevi che seduti sui primi scalini lanciavano delle occhiate furtive sotto le gonne delle ragazze che salivano per andare alla spiaggia.
In quella grande fabbrica c'era anche una sezione di infermeria e ne ho un ricordo molto vivo, spesso da essa si affacciava un tizio che dalla testa e dalle braccine poteva essere definito affetto da nanismo, questo soggetto al passaggio di qualche donna, urlava delle oscenità accompagnate da gesti molto significativi.
La cosa andava avanti da settimane, poi , un giorno, mio padre andò ad aspettarlo all'uscita della fabbrica e il nano non si affacciò più alla finestra dell'infermeria. In seguito la fabbrica fu demolita e anche il sovrappasso venne tirato giù, ora al posto dei capannoni industriali c'è una grande area verde con aree canine e spazi con giochi per bimbi e nella zona a ponente una grande piscina coperta. Ben pochi sanno cosa c'era lì e soprattutto cosa vi accadeva dopo il 25 aprile del 45.


Roberto Nicolick


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