lunedì, settembre 10, 2018

Don Giuseppe Amateis



Don Giuseppe Amateis

Don Giuseppe Amateis era il parroco di un paese delle Valli Dio Lanzo, in questo territorio le bande partigiane, in particolare quelle di stretta obbedienza al PCI, non erano molto ben viste dalla popolazione locale per via delle ruberie che compivano a danni dei contadini e per il fatto che con la loro guerra per bande attizzavano i rastrellamenti e le rappresaglie dei Tedeschi e dei Repubblichini che comunque e sempre andavano a danneggiare i civili. Don Amateis che era un ex cappellano militare, decorato per il suo comportamento durante precedenti attività militari, non mancava dal pulpito di prendere una posizione ferma contro le attività sei partigiani che egli accusava con grande chiarezza e coraggio di taglieggiare la popolazione e di compiere imboscate contro i Tedeschi, inoltre questa guerriglia non portava alcun vantaggio alla avanzata degli Angloamericani, in effetti le parole di Don Amateis erano corrette, non solo moralmente ma anche dal punto di vista militare ma non potevano essere lasciate passare impunite dai partigiani comunisti. E così la notte del 15 marzo 1944, un gruppo di partigiani comunisti i cui nomi non sono mai resi noti presero il parroco, lo trascinarono sul greto del torrente Tesso e lo massacrarono a colpi di ascia.

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