martedì, dicembre 10, 2019

Uno dei misteri del Vaticano

Uno dei tanti misteri dell'oltre Tevere
Alle 21 circa del 4 maggio 1998 , a Roma, nella CdV, in un appartamento avviene una mattanza a base di colpi di arma da fuoco o almeno così pare, una suora afferma di aver sentito delle detonazioni e quando le persone di servizio accorrono trovano tre cadaveri, due distesi a terra e uno, di una donna seduto con la schiena appoggiata alla parete.
I corpi appartengono al colonnello Alois Estermann, comandante, da pochi giorni, della Guardia Svizzera, alla moglie, la diplomatica Venezuelana Gadys Meza Romeno e al loro assassino, così parrebbe, il Caporale della Guardia Svizzera Cedric Tornay di nazionalità Svizzera di 24 anni mentre la coppia è intorno ai 40 anni.
Solo la magistratura Vaticana può compiere le indagini sui crimini accaduti all'interno della CdV e così avviene. A terra ci sono 5 bossoli cal. 9 appartenenti ad una Sig Sauer, arma in dotazione al Corpo delle Guardie Svizzere.
Si vuole quindi addebitare al giovane caporale il duplice omicidio e il suo apparente suicidio. Si afferma da parte Vaticana che il giovane contrariato per una benemerenza non concessagli dal suo comandante, gli avrebbe chiesto udienza e sarebbe iniziato uno scontro finito tragicamente con la morte del Colonnello e della moglie, inoltre sempre secondo la versione del magistrato pontificio, il giovane sarebbe stato instabile, con disturbi mentali, consumatore di droghe leggere e addirittura con una ciste nel cervello responsabile di comportamenti aggressivi.
Si vuole quindi accreditare la tesi dello scatto d'ira da parte del giovane caporale. Tuttavia vi sono alcune incongruenze : quando la mamma del presunto suicidio arriva in Vaticano si rende subito conto di non essere ospite gradita e le viene consigliato da alcuni prelati, di cremare subito il cadavere del figlio, cosa strana visto solo pochi anni fa la Chiesa Cattolica avversava la cremazione dei cadaveri. Le verrà anche consegnata una lettera di addio del figlio, consegnata da Cedric ad un suo commilitone con la scusa che gli poteva accadere qualcosa di brutto.
Muguette Baudat, ad una prima lettura della lettera del figlio, peraltro non firmata, non è convinta della sua autenticità. Un successiva perizia calligrafica confermerà i dubbi della mamma oltre ad molte incoerenze di forma e di fondo incompatibili con la personalità del caporale.
Il corpo del caporale viene portato a Losanna a e sottoposto ad alcune autopsie da cui risulta che le lesioni al cervello con sono compatibili con un proiettile calibro 9 ma forse di più, con una calibro 22 e gli incisivi del giovane appaiono spezzati come se qualcuno avesse introdotto a forza la canna di una pistola nella sua bocca. E' evidente che gli scenari che si aprono non corrispondono alla versione ufficiale del Vaticano ma forse servono a coprire verità molto scomode. Secondo alcune voci non confermate il colonnello Estermann, a suo tempo sarebbe stato un agente della Stasi, la polizia segreta della Germania Comunista.
Forse il Caporale Tournay sarebbe stato ucciso in un'altro luogo, con un'altra arma, e poi trasportato sulla scena secondaria del crimine nell'appartamento della coppia Estermann Romeno e questa strage sarebbe il frutto di un conflitto tra vertici del Vaticano e massoneria deviata. Altro fatto, i bossoli rinvenuti sulla scena sono cinque, ma della quinta ogiva non si sarebbe trovata traccia nei corpi dei morti, e la Sig Saer è stata trovata sotto il corpo del giovane Tournay, in decubito prono, in una posizione non compatibile con i fatti ma molto probabilmente per rendere postivo il guanto di paraffina alla mano del caporale.
Ovviamente la polizia italiana non fu stata informata, nessun aiuto investigativo è stato chiesto alle autorità italiane e nessuno sa come vennero svolti i rilievi tecnici scientifici sulla scena del crimine.
RN


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