sabato, settembre 04, 2021

In memoria ed in onore del Generale di divisione dell'Arma dei CC Carlo Alberto Dalla Chiesa

 Carlo Alberto Dalla Chiesa

Generale dell'Arma dei Carabinieri
Nacque a Saluzzo, il 27 settembre del 1920, figlio e fratello di Ufficiali dell'Arma, Piemontese quindi e figlio d'arte con nel DNA l'Arma dei Carabinieri. La Sua carriera è intensa e colma di soddisfazioni , guerra del Montenegro, comanda una tenenza a San Benedetto del Tronto, dopo l'otto settembre del 43 partecipa alla resistenza , viene minacciato da un partigiano comunista che lo ritiene responsabile del blocco degli aviolanci Alleati alle brigate partigiane comuniste.
A guerra finita dirige le forze repressione banditismo, è con le squadriglie dei baschi neri dei carabinieri nelle zone più impestate dalla mafia in Sicilia, nel 77 è alla testa della Brigata CC di Torino, quindi va a coordinare il servizio di sicurezza degli Istituti di prevenzione e pena, crea le supercarceri da cui è difficile evadere.
Nel 78 assume il coordinamento delle forze di polizia nella lotta al terrorismo. Attua la contro guerriglia urbana per stroncare le BR, ha idee innovative e concrete, agisce fuori dagli schemi e arresta i capi storici delle BR, ecco quello che dice "I nostri reparti dovevano vivere la stessa vita clandestina delle Brigate Rosse. Nessun uomo fece mai capo alle caserme: vennero affittati in modo poco ortodosso gli appartamenti di cui avevamo bisogno, usammo auto con targhe false, telefoni intestati a utenti fantasma, settori logistici ed operativi distanti tra loro. I nostri successi costarono allo Stato meno di 10 milioni al mese".
Poi viene mandato in Sicilia, Prefetto di Palermo, solo e senza mezzi con un biglietto di sola andata, in territorio nemico, Dallas come veniva affettuosamente chiamato dai suoi uomini, si rende conto della situazione ma non deflette, capisce che la mafia ha paura di lui e quindi lo vuole eliminare, cosa che puntualmente accadrà alle ore 21:15 del 3 settembre 1982, ad appena 61 anni, la A112 sulla quale viaggiava, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, viene affiancata in via Isidoro Carini a Palermo da una BMW, dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov AK-47, che uccidono sia Carlo Alberto Dalla Chiesa che la moglie. l'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, , che seguiva la vettura del Generale, veniva affiancata a sua volta da una motocicletta, dalla quale partì un'altra raffica, che ferì gravemente l'agente della Polizia di Stato Domenico Russo, il quale morì dopo 12 giorni di agonia all'ospedale di Palermo.
Dalla Chiesa cade ma diventa un eroe e a differenza della oscura manovalanza assassina e dei mandanti politici che nascono , vivono e muoiono nella melma dei bordelli della vita .

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