sabato, luglio 28, 2007

QUALCOSA SI MUOVE











L’argomento in oggetto e’ di grande attualita’ storica ed e’ gia’ stato trattato da IL GIORNALE,( 25 luglio u.s. ) e da CANALE 5 nel notiziario TV.

Le foto sono state scattate dal Sig. Cristian Castiglione.

FOIBE IN LIGURIA
CAMPASTRINO ( La Spezia )

Finalmente qualcosa si muove sul fronte della ricerca e dei ritrovamenti di foibe e soprattutto di infoibati. Una violenta omerta’ ha sempre coperto questi fatti e luoghi per dei motivi molto comprensibili : gli autori delle uccisioni, pur coperti da amniistia, erano partigiani o presunti tali e i fatti erano da inquadrare , spesso nel periodo post – bellico.
Quindi tutti sanno cosa sono e cosa rappresentano le foibe : buche profonde e strette dove i partigiani (comunisti ) italiani e slavi gettavano i loro oppositori ( uomini e donne, giovani e vecchi, tedeschi, italiani fascisti o sospetti di esserlo, partigiani non comunisti, militari e civili, badogliani, preti, dissenzienti ) dopo averli depredati dei loro averi. In genere gli sventurati erano uccisi prima di essere buttati, ma non era la regola. Molti erano incaprettati con il filo di ferro, in una assurda e tragica catena di corpi urlanti. Dopo a sanguinaria postilla , i partigiani gettavano nella foiba una bomba a mano per finire il lavoretto.

Qualche giorno fa, a Campastrino prov. Di La spezia, e’ accaduto un fatto, che si spera abbia un futuro, le autorita’ giudiziarie, hanno aperto una foiba, gia’ nota, l’hanno fatta isolare dai carabinieri, hanno permesso la presenza di giornalisti TV e della carta stampata e hanno inviato un medico legale con i vigili del fuoco, sino in fondo alla foiba. Il medico ha portato alla luce alcune cassette di plastica in cui ha riposto delle ossa umane, resti umani che non vedevano la luce da 62 anni, probabilmente appartenenti ad un distaccamento costiero tedesco e italiano. Passati per le armi in modo sbrigativo e senza rispetto per la convenzione che dovrebbe tutelare il personale in uniforme. Il medico legale, bardato da speleologo ha aggiunto , dopo la sua fatica, durata piu’ di due ore ,che se si scavasse al fondo della foiba si farebbero altri ritrovamenti. Erano presenti alcuni degli ispiratori di queste pietose ricerche nelle foibe, Pirina del centro “Silente loquimur”, Martinelli e Guidi i quali, da tempo senza alcun timore di trovare scomode verita’ continuano la loro opera.

Lo scopo di queste ricerche e’, senza alcuna polemica politica, dare una onorata e cristiana sepoltura a queste persone, dove i loro cari potranno portare un fiore e sostare in preghiera.

Roberto Nicolick




mercoledì, luglio 25, 2007

ESPULSIONE FANTASMA

Roberto Nicolich, consigliere provinciale leghista di Savona, non è stato espulso dal partito: la decisione è di competenza esclusiva del direttivo regionale del partito e non di quello provinciale, che ha smentito di averla assunta. «Durante la riunione del direttivo regionale i rappresentanti dell'organismo provinciale hanno solo espresso - dichiara il segretario regionale Francesco Bruzzone - una delibera di merito che può essere concretizzata in proposta al direttivo regionale di sanzione disciplinare». Inoltre, «l'organismo che ha facoltà di deliberare non ha preso posizione e non esistono atti formali di espulsione, del resto impossibili in quanto Nicolich, per il 2007, non è tesserato». I problemi sollevati dal comitato di Savona, di cui è segretario Andrea Bronda, riguarderebbero, quindi, questioni più pratiche, tra cui il mancato rinnovo della tessera di un consigliere che in Provincia rappresentava il Carroccio. Il consigliere Nicolich, però, in un comunicato, afferma che la segreteria provinciale aveva chiesto precisamente la sua espulsione dalla Lega e riferisce dell«incredibile voltafaccia» del segretario provinciale, durante la riunione del direttivo ligure «il quale, immagino colto da una fortissima amnesia, ha aggiunto di non essere al corrente di chi aveva materialmente inviato ai giornali la notizia della mia espulsione. Ora - continua Nicolich - mi aspetto le scuse della segreteria provinciale per le diffamazioni che sulla stampa sono comparse sulla mia persona, di docente e di eletto nelle istituzioni, con la stessa rilevanza e spazio che venne data alla mia “espulsione“. E ovviamente pretendo le loro dimissioni». Nicolich, intanto, ha deciso di aderire in consiglio provinciale al gruppo misto.

martedì, luglio 24, 2007

domenica, luglio 22, 2007

IMMAGINI DELLE USANZE "CIVILI" ISLAMICHE





NELL'ORDINE : DALL'ALTO VERSO IL BASSO : UNA ADULTERA VIENE SEPLOTA SINO A MEZZO BUSTO PER SUBIRE LA LAPIDAZIONE, UN MARITO CON LA MOGLIE IN UN PAESE MUSULMANO NON PRECISATO, UNA SIMPATICA DIMOSTRAZIONE DI DONNE VELATE CHE INNEGGIANO A HITLER, UN ALLIEVO DI UNA MADRASSA, SCUOLA CORANICA...

sabato, luglio 21, 2007

IL NAUFRAGIO DELLA ANNAMARIA


Il 16 luglio 1947 la motobarca “L’Annamaria” fece naufragio al largo di Albenga, dopo aver urtato uno spuntone di ferro che emergeva appena dall’acqua. A bordo c’erano 81 persone, tra ragazzi ed accompagnatori. Per 48 di loro non ci fu nulla da fare; 18 di loro erano bambini milanesi. La comitiva proveniva da Loano, dove era ospite di una colonia del Fondo di Solidarietà Nazionale, e aveva come destinazione l’isola Gallinara. Tra il 19 e il 20 luglio i corpi dei bambini milanesi fecero ritorno nella loro Città. I funerali vennero celebrati in Duomo, alla presenza di una folta rappresentanza della comunità milanese e di autorità locali e nazionali.




lunedì, luglio 16, 2007

MONTE MANFREI







L’aria era ferma e pesante dal caldo, mentre un centinaio di persone, di tutte le eta’, giovani e meno giovani, uomini e donne,con indosso uniformi e medaglie al valore, oppure con magliette e indumenti caki, baschi verdi e neri , tutti uniti dalla umana pieta’, pregavano con l’officiante sullo spiazzo del Monte Manfrei ,presso il Comune di Urbe, Provincia di Savona.

Pregavano per i 200 giovanissimi fanti di marina della San Marco, i quali anche se avevano deposto le armi e , particolare non trascurabile, la guerra era terminata, sono stati trucidati, dai partigiani sulle pendici del monte Manfrei, come animali, e qui abbandonati sotto un palmo di terra senza il benche’ minimo rispetto…

Ho accettato , per la prima volta, su invito di un amico, ad essere presente, senza alcuna implicazione politica, solo per partecipare ad una commemorazione di questi duecento ragazzi in uniforme, con Santa Messa.

Si arriva al Monte Manfrei, attraverso una stradina sterrata, in un largo spiazzo erboso, ai cui bordi stanno una decina di lapidi con i nomi delle unita’ della RSI, al centro un altare su di un quadrato di pietre, dalla parte opposta un pennone con tricolore e vicino una croce in legno scuro.

Alle 11 circa, inizia la Santa Messa: officiata da un frate cappuccino, Padre Cesio, intorno si dispongono tutti i convenuti, e i labari in rappresentanza delle varie associazioni combattentistiche i cui appartenenti hanno, in qualche modo, partecipato alle operazioni militari della Repubblica Sociale Italiana. Non sta a ma dare un giudizio su quei tempi o su quegli uomini. Non e’ mio compito.
In effetti lo scopo principale di queste persone , riunite in questo spiazzo, e’ ”…non dimenticare…”
Non dimenticare le circostanze in cui furono uccisi, il momento, le loro condizioni, le modalita’ del massacro, la colpevole omerta’ dei vivi ….non per giustificare cio’ che accadde a Marzabotto, Boves, al Turchino o in altri stragi compiute dai nazi fascisti, ma solo perche’ tutti i morti sono uguali e meritano lo stesso ricordo e la stessa cristiana memoria, anche se vestivano un’altra uniforme …

Soprattutto per non dimenticare che a questo reparto combattente fu promessa salva la vita se deponevano le armi. Questi ragazzi con pochissima esperienza, comandati da un ufficiale probabilmente ingenuo, visto che le ostilita’ erano terminate loro deposero le armi e caddero in questa trappola …… nessuno di loro torno’ a casa.

L’omelia del frate e’ toccante e commovente, violenta e tenera, dolce e dura..tutta orientata ad un abbraccio dolente di queste duecento povere anime, di cui solo poche hanno trovato sepoltura, grazie alla ONLUS che si e’ formata per tale opera, Fiamme Bianche si chiama, ha comprato il terreno dove avvenne il massacro, grazie al sacrificio dei soci, non gode di sovvenzioni…c’e’ solo amore e speranza e tanto dolore…


Il rito militare e’ ridotto al massimo, solo qualche squillo di tromba e l’alzabandiera e mentre una jeep dei carabinieri viene a controllare tutti questi “eversori pericolosi”, la Messa termina e i convenuti vanno in un ristorante vicino per consumare un pasto e ravvivare i ricordi …


venerdì, luglio 13, 2007

MONTE MANFREI


INIZIA COSI' L'INCUBO...


"Carcere di Savona, 23 giugno 1946.
Il 25 aprile 1945, nel pomeriggio, io sottoscritto tenente Giorgi Giorgio, assumendone tutte le responsabilità, presentavo l’intera Compagnia che comandavo (duecento uomini circa di cui cinque ufficiali, armata ed equipaggiata al completo, ai partigiani della Brigata E. Vecchia, Divisione MINGO, in località Palo, pattuendo l’incolumità assoluta di tutti i dipendenti, cosa che fu accordata dal partigiano "Vanni" comandante la brigata. Da Palo, avvenuto il disarmo e la consegna dei materiali, fummo condotti a Vara ed ivi internati.
Dopo tre giorni fui segregato dai soldati e condotto a Piancastagna, sotto la sorveglianza dei partigiani del posto."

In realta' i duecento giovanissimi maro', furono trucidati sul monte Manfrei , buttati come fantocci disarticolati nelle fosse fatte scavare dalle loro povere mani. Immaginate il loro stato d'animo mentre con le pale e le vanghe si stavano scavando la loro fossa. Sotto gli occhi dei partigiani che li avrebbero poi massacrati....
"VIVI COME SE DOVESSI MORIRE SUBITO,PENSA COME SE TU NON DOVESSI MORIRE MAI "

giovedì, luglio 12, 2007

Pubblico sul mio blog un commento arrivatomi pochi minuti fa, che pur non essendo farina del mio sacco, approvo incondizionatamente:


"Apprendo che il responsabile provinciale MGP di Savona ha dato le dimissioni.Innanzi tutto voglio sperare siano definitive ed irrevocabili.
Mi rallegro per questo gesto, purtroppo tardivo, e mi chiedo in quale partito approdera', visto che il panorama politico savonese e' limitato , dovra' sicuramente allargare i propri orizzonti."
Firmato un Giovane Padano

mercoledì, luglio 11, 2007

Vedo che è un disastro anche lì…peccato! Le tue idee sono giuste: continua a fare il possibile per realizzarle. Di me qui ormai tutti dicono che sono “un leghista che fa il leghista fuori dalla lega perché la lega non fa più la lega”. Adesso tocca anche a te. Guarda www.decidere.net, che li ci trovi le idee della lega, quella onesta, al servizio della collettività e non solo di sé stessa.

Ciao. Paglia
Caro Roberto

Sono realmente dispiaciuto che una persona volenterosa corretta ed onesta come te sia stata esclusa da un partito per il quale ha dato tutto.

E sono anche dispiaciuto nel vedere la deriva della Lega Nord, oramai scomparsa in Savona.. mi ricordo quando ero ragazzino che seguivo attentamente e con entusiasmo le vicende del Parlamento del Nord e di una Lega che speravo potesse trionfare alle elezioni per (i miei erano sogni di allora) liberare il Nord dal Giogo di Roma. Poi l'euro ha decretato la fine di quello che per molti è stato un sogno, che probabilmene avrebbe cambiato positivamente la nazione.
Pensa che ho ancora l'autografo di Umberto Bossi alla fine di un comizio in Piazza del Teatro.. lo ammiravo e lo ammiro davvero tanto quell'uomo anche se purtroppo troppi pezzi validi (in primis Pagliarini) se ne sono andati, lasciando la lega in mani che, e questo è un mio parere, non sono all'altezza..

Come non sono all'altezza coloro che gestiscono la lega qui, persone senza spessore nè peso politico..

Mi raccomando, non mollare la politica, sei una persona troppo in gamba per lasciare vuoto il tuo posto!

Alessandro Venturelli
Caro Roberto,

sei l'unico che in tanti anni di attività politica con la L.N. ti sei sempre distinto in meglio, sei l'unico che ha veramente rappresentato il movimento con forti ed efficaci iniziative, sei sempre stato vicino ai più bisogniosi ascoltandoli e prodigandoti per loro.Come ti avevo già detto, hai dato fastidio a personaggi ballerini e "nullafacenti" durante e dopo le elezioni regionali, non essendo mai sceso a compromessi, hai continuato la tua strada politica non hai mai avuto bisogno nè di "attacchini" nè di "Pilati", quando ti è stato chiesto hai sempre dato il massimo.Oggi leggo da chi non ti ha mai accettato (ritengo che l'invidia e la superbia siano delle gran brutte consigliere) delle frasi che rivoltano lo stomaco a chi come te ha sempre lavorato per il bene del movimento.Fai bene a non opporti alla tua espulsione, quegli otto individui non ti meritano.Un fraterno braccio padano.

Gianni Bazzardi

P.S. Sei autorizzato ad inserire se credi questo mio commento sul tuo blog personale.

martedì, luglio 10, 2007

Savona.

Il direttivo provinciale della Lega Nord ha espulso dal partito Roberto Nicolick. Il provvedimento, adottato con voto a maggioranza, è stato motivato in base all’articolo 53 dello statuto, che prevede l’espulsione “a causa di indegnità e di ripetuti comportamenti gravemente lesivi della dignità di altri soci e di gravi ragioni che ostacolino e pregiudichino l’attività del movimento e ne compromettano la sua immagine politica”. Da oggi Nicolick non potrà più rappresentare la Lega in consiglio provinciale. Così spiega il segretario del movimento per la provincia di Savona, Andrea Bronda: “Il consigliere provinciale Roberto Nicolick è stato più volte sollecitato, anche per intervento diretto del segretario amministrativo federale, onorevole Balocchi, a contribuire per il finanziamento del partito. Ma ad oggi nessun riscontro positivo è stato registrato”. “Il consigliere Nicolick - prosegue Bronda - periodicamente non disdegna di diffondere, tramite organi di informazione, gravi illazioni contro dirigenti e soci del movimento”. A preoccupare i dirigenti del Carroccio e a spingerli al provvedimento è stata, inoltre, la recente condanna per patteggiamento dell’esponente leghista, già consigliere comunale, a 2 mesi di reclusione e 2100 euro di multa per aver avallato firme non regolari nell’ambito delle consultazioni elettorali al Comune di Savona, nel 2002, “per giunta di liste in competizione con la Lega Nord” specificano i rappresentanti del direttivo.

LA MIA RISPOSTA A QUESTI ................... PERSONAGGI

“Apprendo della mia espulsione dalla Lega Nord, deliberata dal Direttivo Provinciale di Savona e contro cui non interporrò alcun ricorso. La prima sensazione è di grande sollievo, per poter separare la mia strada da un “dirigenza” locale bocciata piu’ volte dai cittadini e che non godeva la mia fiducia gia’ da tempo per tutta una serie di motivi: morali, politici, umani e organizzativi. Sono rimasto a rappresentare la Lega Nord in provincia per rispetto agli elettori e per senso di responsabilità. Senso di responsabilita’ che e’ carente in questa cosidetta “dirigenza”, gia’ abbastanza penalizzata dall’elettorato, con il tragico 1,50% alle ultime elezioni comunali di Savona. Dirigenza che avrebbe dovuto dare le dimissioni per manifesta incapacita’ gia’ da mesi e che invece rimane pervicacemente attaccata alla sedia, nonostante i danni prodotti. Mi si accusa di non aver versato contribuzioni al Movimento. Ho gia’ risposto all’on. Balocchi in merito, con una serie di fatture inerenti al materiale informatico, bollette pagate e altro, da me acquistato e pagato per la sede della segreteria provinciale. Ho messo la segreteria in grado di avere delle contribuzioni, attraverso la nomina di un membro della Lega all’interno della commissione elettorale, incarico per cui percepisce un gettone di presenza. Questa dirigenza, non godendo della mia fiducia, non puo’ chiedermi delle contribuzioni, ho preferito, per motivi di serieta’, organizzare convegni ed incontri con i Cittadini, sempre a spese mie. Convegni di grande partecipazione, a cui questa “dirigenza” non ha mai partecipato adducendo scuse di vario genere. Mi si accusa di indegnità…Ma, senza entrare troppo nel merito, basta chiedere, andando in mezzo alla strada, alla gente che opinione ha di questi dirigenti e di me, basta vedere i risultati ottenuti nelle urne, basta ascoltare come parlano e osservare il loro approccio con i cittadini per poter dare un giudizio su questi dirigenti. Questa espulsione parte da rancori, invidie, gelosie da parte di chi non potuto o voluto rivolte a chi e’ piu’ fortunato…e soprattutto e’ intelligente. Questa dirigenza locale ha portato la Lega Nord a Savona ad una catastrofe elettorale, annullando ben 15 anni di lavoro di molti militanti e anche mio. Grazie a questa dirigenza la Lega Nord a Savona e’ in via di estinzione. Non ci sono parole per descrivere il senso di ridicolo che aleggia da questo pomposo e borbonico, anche nella prosa, provvedimento di espulsione “a maggioranza”. Non hanno saputo neppure trovare la unanimita’ sulla mia esplusione… otto a favore e sei contro….e questo la dice lunga sulla coesione di questo gruppo dirigente. Per i Cittadini nulla cambia, in me troveranno, come sempre, un ascolto e un piccolo aiuto…Continuerò a far sentire la mia voce in consiglio provinciale, saro’ sempre io, Roberto Nicolick, ovviamente in una veste politica diversa, anche se io a Savona sono e rimarro’, per la gente, la bandiera della Lega Nord. Viva la Lega Nord, quella degli Onesti”.

domenica, luglio 08, 2007

PREDICANO BENE MA..........




LEGA NORD LIGURIA
Per l’Indipendenza della Padania
Il Capogruppo Gruppo Consiliare Lega Nord in Provincia di Savona
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Fax 019 8313202 Cell. 339 7111701
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Domenica 8 luglio
Foce del torrente Letimbro a Savona

Fa caldo, non c’e’ un alito di vento, dovremmo essere a trenta gradi circa, il torrente e’ una distesa verdastra da blog marziano, sembra una immonda brodaglia di schifezze pronte ad esplodere e a saltarti addosso. Nonostante l’aspetto inquietante centinaia di bagnanti affollano la spiaggia della foce a pochi metri dalla brodaglia verde.





sabato, luglio 07, 2007


A PROPOSITO DI BEPPO GRILLO

lunedì, febbraio 27, 2006

Il Grillo senza palle diventa muto
Le elezioni sono alle porte e non avete ancora deciso per chi votare? Tranquilli.Beppe Grillo viene in vostro soccorso e vi dice dove fare la X:
"ho deciso finalmente di schierarmi" dichiara sul suo blog.Se lo avesse detto Emilio Fede sarebbe stato più credibile.E scatta il Primo Comandamento:"non votare nessun partito con condannati in via definitiva in lista"L'imperativo è d'obbligo come insegnano le religioni più affermate, ma avremmo preferito la forma futura "non voterai...".Secondo il comico, quindi, la mancanza di condanne penali per tutti i candidati di un partito dev'essere il primo discriminante nella scelta elettorale. Dati i precedenti, mi sembra un'impresa piuttosto ardua spiegare a Grillo la differenza che passa tra la sentenza di un tribunale e il Giudizio Universale, ma ci proviamo sinteticamente:1. La suddivisione buoni/cattivi non è necessariamente la stessa di innocenti/colpevoli.2. Dio non sbaglia.3. Dio non accetta posti al Senato in cambio di un buon Giudizio Universale.
Fatemi capire: non bisogna votare Forza Italia perchè c'è un Lino Jannuzzi condannato a 30 mesi di carcere (e graziato da Ciampi) per diffamazione. Il fatto di essere stato giudicato colpevole di un reato d'opinione fa di Jannuzzi un politico disonesto e fa di FI un partito da non votare? O la Lega Nord non va votata perchè Maroni si è beccato (oltre ai manganelli della polizia) pure la condanna a 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale?E se gli unici politici non condannati in terzo grado rimanessero Mastella e De Mita? Dovremmo votare i 2 scaldapoltrone che si spartiscono i voti clientelari in Campania perchè possono vantare il marchio condanna-free della magistratura italiana? Già, Ciriaco De Mita, l'innominabile.Quando c'è di mezzo l'avellinese, il Grillo si fa coniglio e scappa, tergiversa, sorvola. Proprio Grillo, che di Parmalat ha fatto un cavallo di battaglia, parla di Tanzi e si dimentica chi era il politico che ha permesso alla Parmalat di creare la truffa più grande dell'economia italiana. Scrivere 1000 post su Parmalat e non nominare mai De Mita è come parlare della seconda guerra mondiale senza nominare Hitler. Ma Grillo ce la fa. Si sarà dimenticato. Magari si era scordato dello stabilimento Parmalat a Nusco e dei contributi statali alle piccole (sic!) imprese, dell'avventura di OdeonTv fortemente voluta da De Mita e il coincidere dell'inizio dei guai giudiziari di Parmalat con l'uscita dal governo, dopo 20 anni quasi ininterrotti, proprio del Ciriaco. Ne ha parlato perfino Di Pietro, che di De Mita è alleato, nel suo blog (spudoratamente copiato da beppegrillo.it) "sono a disagio di fronte a candidature come quelle di Ciriaco De Mita presentato dal Centro Sinistra come capolista in Campania".I Ds e la Margherita, uniti nell'ulivo, candidano nella regione più popolata, tra quelle governate dal centrosinistra, come eletto numero uno Ciriaco De Mita. E Beppe Grillo? Quello che "non ce n'è per nessuno", cosa dice? Niente. Come in ogni occasione in cui potrebbe far ridere (e pensare) sui Ds decide di passare la mano. Come il silenzio sulla questione "dell'acqua" che infastidiva Bassolino o come quando si è limitato a bofonchiare una difesa a Fassino, vittima della sua ingenuità, nell'affare Unipol, caso che riempito le prime pagine dei giornali, ma non il blog di Grillo. Proprio il Grillo che negli scandali finanziari ci sguazza.A questo punto cosa aspetti caro Beppe? La tua parzialità è palese, il coraggio per andar contro agli "amici" ti manca, non ti resta che candidarti e fare attivamente politica!Ah, no! Dimenticavo che sei stato condannato per omicidio colposo, e quindi il Primo Comandamento impedirebbe ai tuoi adepti di votarti...Secondo me dovresti fregartene e candidarti comunque, ci sono tante persone che non si bevono tutto quello che dici come fosse oro colato, che ti ritengono una persona onesta, intelligente e comunque migliore di tante altre con la fedina penale immacolata. E per questo ti voterebbero.Ricordati di loro ogni tanto.
Anche se non ti candidi.

P.S.: Pur ritenendoti onesto ed intelligente io non ti voterei.

POST TRATTO Da
http://atroce.blogspot.com/

mercoledì, luglio 04, 2007

vERGOGNA AL CAMPOSANTO





LEGA NORD LIGURIA
Per l’Indipendenza della Padania
Il Capogruppo Gruppo Consiliare Lega Nord in Provincia di Savona
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Giungla al cimitero di Zipola, Savona
Su indicazione di alcuni cittadini molto irritati per le condizioni dei loculi e dei campi, mi sono recato al camposanto di Savona, a Zinola per fare una piccola verifica, all’ingresso la situazione e’ decorosa e dignitosa, ma piu’ mi addentravo nei vai campi, M, N, e soprattutto O, la situazione mi e’ apparsa gravissima,infatti nei corridoi che dividono le tombe, la vegetazione cresce rigogliosa e selvaggia, liberamente, senza che nessuno la estirpi e faccia un minimo di pulizia, e per vegetazione si intendono le erbacce ma soprattutto dei cespugli pieni di spine, alti come una persona adulta, che non solo crescono negli spazi vuoti tra una tomba e l’altra ma soprattutto si alzano direttamente dai loculi, spuntano con prepotenza dalle tavole di marmo che coprono le inumazioni alzandole e in certi punti fessurandole. Qualcuno mi ha detto che attualmente al Cimitero di Savona sarebbero in servizio ben DUE operai addetti alla pulizia dei campi. Non riesco a capire come due operai possano smaltire una mole enorme di lavoro di pulitura come quello che ho visto e fotografato. E’ una fatica immensa, che non puo’ trovare riscontro se non nei campi di prigionia. Da cio’ che ho visto servono almeno una ventina di uomini, per poter dare una immagine accettabile e decorosa ai vari campi, che sono molti ed estesi. Comunque un cimitero e’ un posto dove i vivi vanno a ricordare i loro morti, e ritengo che una citta’ civile debba dare la possibilita’ ai parenti di poter accedere ai campi senza dover afferrare un machete e farsi largo tra la boscaglia.

martedì, luglio 03, 2007

VENDETTA

QUALCUNO HA VOLUTO DISTRUGGERE LA LEGA NORD A SAVONA, QUALCUNO CHE NON HA MAI AVUTO A CHE FARE CON ESSA, QUALCUNO CHE HA DISTRUTTO UN LAVORO DI DECENNI.
QUALCUNO DOVRA' PAGARE POLITICAMENTE

lunedì, luglio 02, 2007

RUMENTA A QUILIANO





Altro degrado
Valleggia, al confine con Vado Ligure, a pochi passi dallo stadio Ferruccio Chittolina, di fronte alla centrale tirreno Power, accanto ai negozi di Valleggia dove la gente fa a fare la spesa, in una zona molto trafficata da cittadini e mezzi , ecco cosa ,da mesi purtroppo, si vede: materassi abbandonati, numerose batterie, pneumatici ed altri rifiuti. Si parla tanto di piano provinciale della raccolta dei rifiuti, di riciclaccio, di compostaggio, di raccolta differenziata ed ecco cosa da mesi, appare per le strade senza che i comuni interessati si prendano la pena di raccoglierli.